
Il volume Glottodidattica e neuroscienze: verso modelli traslazionali nasce dal desiderio di avvicinare due ambiti disciplinari apparentemente lontani: le neuroscienze e la glottodidattica.
È sempre più viva, infatti, in chi si occupa di neuroscienze la volontà di rendere operative le conoscenze sul cervello in altre discipline e anche in coloro che operano nel campo educativo la necessità di approfondire la conoscenza di aspetti neuroscientifici al fine di fondare la propria attività di ricerca e le prassi didattiche su dati relativi al funzionamento del cervello.
Il volume raccoglie, ampliate, le riflessioni emerse nel convegno Tra le neuroscienze e la glottodidattica: ponti in costruzione, tenutosi a Parma.
La scelta dei curatori non è stata neutra, nel senso che è stato identificato nell’approccio incarnato (embodiment) la base sui cui costruire i ponti tra le due discipline.
Un approccio incarnato si basa sull’idea che il linguaggio e più in generale gli aspetti cognitivi si fondano sulle capacità motorie e sensoriali dell’individuo, dunque sulla sua capacità di fare esperienza della e nella realtà.
Gli autori dei capitoli spaziano dalla filosofia del linguaggio alle neuroscienze, alla glottodidattica e alla linguistica.